Gli Strangolapreti Sosi

Per preparare gli strangolapreti alla trentina potete utilizzare diversi nostri pani: il Pugliesino, i Maltagliati, il pane Arabo o i Rustichini, ma tutti quelli che hanno tanta mollica vanno benissimo. Quando ve ne avanza un po’, mettete da parte e, appena il vostro tesoretto di pane “invecchiato” è pronto, è l’ora degli gnocchi. Piatto che piace a grandi e piccini, una volta, se mancavano gli spinaci, si preparava anche con le ortiche o la portulaca, oppure con biete ed erbette selvatiche.

Premessa doverosa a questa ricetta è che in ogni casa del Trentino se chiedete la ricetta degli strangolapreti vi presenteranno una versione leggermente diversa! Spesso infatti si preparano “a occhio”, dosando gli ingredienti in base al pane avanzato o agli spinaci che si hanno a disposizione. C’è chi usa più farina, chi ne mette solo un cucchiaio, chi aggiunge la cipolla, chi alla fine condisce anche con speck croccante.

Qui vi riportiamo quindi una versione di mille ma, ricordate, la consistenza dello gnocco dovrà essere morbida, non troppo da disfarsi in cottura: aiutatevi quindi aggiungendo latte se l’impasto sarà troppo duro oppure pangrattato se risulterà troppo bagnato! E ora, fuoco ai fornelli, trasformiamo insieme il pane in gnocchi!

Ingredienti per 4 porzioni

800 g di spinaci freschi (o 600 di surgelati)
200 g mollica di pane raffermo
300 g latte intero
20 g di olio evo
2 uova (medie)
100 g farina 00
40 g pangrattato
Noce moscata
Sale e pepe

Per il condimento

80 g di burro
100 di Trentingrana
Foglioline di salvia

Procedimento

Innanzitutto ripulite il pane secco dalla crosta esterna – che potrete tritare e trasformare in pangrattato – e tagliate la mollica a piccoli cubetti di circa 1 cm di lato. Noi abbiamo usato delle fette di Pugliesino, ma potete utilizzare anche il nostro pane arabo, i rustichini, i maltagliati, ecc. Mettete i cubetti in una coppa con quasi tutto il latte e l’olio. Mescolate e lasciate ammorbidire per almeno un’ora.

Cuocete quindi gli spinaci. Sbollentateli semplicemente in acqua leggermente salata per qualche minuto, scolate e lasciate raffreddare (o usate del ghiaccio per velocizzare e tenere il colore più vivo).

Strizzate bene i vostri spinaci e frullateli con le uova, sale, pepe e una grattata di noce moscata. Inserite quindi il composto in una ciotola con il pane ammollato, il pangrattato e la farina, mescolate prima con un mestolo e poi aiutandovi con le mani bagnate finché non otterrete un composto dalla giusta consistenza, aggiungendo latte o pangrattato a seconda del bisogno. Dipenderà in parte anche dalla forma che preferite dare ai vostri gnocchi: potete usare direttamente le mani bagnate per formare delle palline di circa 4 cm di diametro, oppure creare delle quenelle utilizzando due cucchiai da minestra inumiditi se il composto è particolarmente morbido. C’è anche chi frulla tutti gli ingredienti così da ottenere un composto ancora più liscio e, aggiungendo un po’ più di farina, ottiene la consistenza adatta per creare il classico filoncino da tagliare in tocchetti di 2/3 cm come si fa per gli gnocchi di patate.

In ogni caso, una volta formati, adagiate man mano i vostri gnocchi su un piano leggermente infarinato e spolverizzateli con poca farina.

Mettete sul fuoco una pentola bella capiente piena d’acqua e fate bollire. Salate e tuffate gli gnocchi (non troppi per volta, soprattutto se avete scelto una consistenza morbida); aspettate un minuto dopo che sono saliti in superficie e pescateli con una schiumarola, scolandoli molto bene.

Nel frattempo avrete fatto sciogliere il burro in un padellino insieme ad alcune foglioline di salvia. Fatelo andare finché non si colora e inizia a diventare nocciola, quindi aggiungete gli gnocchi ben scolati e ripassateli nel burro.

A questo punto impiattate. Finite il piatto con il burro fuso nocciola avanzato, il Trentingrana grattugiato, decorate con le foglioline di salvia croccanti e, se volete aggiungere colore, alcuni fiorellini eduli. Servite subitissimo!

il pane Sosi tagliato a cubetti
Gli strangolapreti in padella con il burro fuso
Il piatto di strangolapreti con pane Sosi finito
Torna a ricette